La nostra idea, mia e di Katia (insegnante di Viniyoga) è quella di integrare le pratiche di bioenergetica e yoga. Queste due discipline hanno tanto in comune, in particolare entrambe richiedono una totale attenzione al corpo, per raggiungere quella consapevolezza che è indispensabile per la vitalità e il benessere. In particolare il metodo Viniyoga che proponiamo è per definizione “lo yoga che si adatta alla persona”.
Gli elementi che accomunano le due pratiche sono la fluidità del movimento, la respirazione, l’attenzione al proprio corpo. La velocità del movimento è un elemento primario. Quando il movimento è ridotto, tendiamo a perdere consapevolezza corporea. In entrambe le pratiche, ricerchiamo anche la fluidità, così nel movimento come nel respiro.
Tutte e due trovano la loro base nel radicamento a terra, lo yoga per dare stabilità alle posizioni in vista dell’allungamento e la bioenergetica dando stabilità al corpo per un miglior orientamento nella realtà.
Bioenergetica e Viniyoga implementano la percezione del corpo con una peculiare attenzione al grounding bioenergetico, all’autoregolazione e al ripristino di una naturale onda respiratoria.
È nel respiro e nell’uso della voce che troviamo la maggior differenza tra yoga e bioenergetica. Nello yoga esercitiamo un controllo sul respiro che perlopiù avviene attraverso il naso e i suoni dalla bocca vengono usati esclusivamente per i mantra e in alcune respirazioni.
In bioenergetica invece lasciamo che il respiro sia libero e ne favoriamo l’espansione sia con lentezza che con caoticità, per allentare il controllo della mente.
Gli incontri si tengono ogni mercoledì alle 21 presso l’Atelier Bioenergeticare, a Correggio (RE)
Chiama per prenotare una serata di prova il 338 9320856