
La cucina emozionale parte dall’idea che il cibo non abbia solo la funzione di nutrire. Il cibo nutre sia il corpo che l’anima e offre delle alternative che possono dare una piena visione della vita, e in particolare dell’alimentazione più vicina all’essere umano nella sua totalità.
Ci nutriamo assorbendo le sostanze contenute negli alimenti, ma anche con i colori dei cibi, che attivano invisibilmente i sette chakra maestri. Ogni colore è l’espressione di una vibrazione, di un livello di coscienza: ogni colore accende un chakra. Per esempio, il giallo fa vibrare armoniosamente il terzo, riequilibrando i disturbi a esso legati, come la cattiva digestione, e potenzia il senso di libertà e potere personale. La vibrazione cromatica rimette in frequenza il chakra, che restituirà perciò forza agli organi, donerà un nuovo sentire e aprirà la mente.
Come ci sono perciò parole-chiave per i chakra, così ci sono parole-chiave per i cibi: per il primo chakra è la carne, per il secondo sono i liquidi, per il terzo gli amidi…
Chissà che dei caprini al forno con insalata di violette non risveglino un po’ il vostro anelito alla luce interiore?
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